Chi mi conosce a Canobbio, per quanto attiene la vita politica, sa che ho fatto 8 anni in Consiglio Comunale e ben 12 anni in Municipio in qualità di responsabile delle finanze.
Ora, dopo alcuni anni di assenza del PLR, sezione di Canobbio dalla scena politica comunale, mi sono posto un obiettivo: riportare la sezione del PLR nella realtà comunale di Canobbio. Presenza necessaria, ritengo, per promuovere la pluralità del dibattito politico, sempre e soprattutto nell’interesse del cittadino.
Come pensionato ho il tempo e la voglia di mettermi a disposizione e di tempo, l’attività comunale, ne richiede parecchio. Me ne resterà comunque per i miei hobby che spaziano dalle gite in montagna con gli amici, alla cucina, alla barca e ai nipotini.
Siamo tornati !
Giorgio Dozio
Mi chiamo Daniele Mazidi, ho 35 anni, sono sposato e abito a Canobbio da 4 anni. Ho studiato economia aziendale e lavoro nel reparto amministrativo nel settore privato. Oltre a questo, sono attivo anche nella ditta di famiglia operante nel settore dell’edilizia. Sono anche un pompiere volontario, attività che svolgo con passione e dedizione. Sono sempre stato convinto che nel limite del possibile, ogni persona debba svolgere delle attività per il bene collettivo. Non sono nuovo nella scena politica, infatti negli ultimi anni sono stato presidente dei giovani liberali radicali ticinesi (GLRT) e membro attivo del partito liberali radicale (PLR). Ho decido di candidarmi in quanto vorrei essere la voce attiva dei giovani nelle decisioni che ci riguardano. Vorrei avere la possibilità di decidere per il nostro futuro, in un ambiente costruttivo con altre forze politiche, per il bene del nostro comune.
Buongiorno, mi chiamo Tiziano Bossi, ho 61 anni, lavoro in polizia Cantonale da 40 anni e sono sposato. Abito a Canobbio da 34 anni e trovo questo paese accattivante.
Per quanto concerne la mia esperienza politica sono già stato in Consiglio Comunale e nella commissione delle petizioni per il PLR, nel quale ho sempre militato.
Mi è sempre interessata la vita politica e metto volentieri la mia esperienza a disposizione della comunità per il bene del paese. I temi che più mi interessano, visto anche l’ambito lavorativo, sono quelli legati alla sicurezza.
Nel tempo libero mi piace seguire le attività sportive in genere e mi piacciono le camminate nei boschi. In questi anni vissuti a Canobbio mi sono occupato del terreno vicino a casa comprendente vigna e animali.
Sono Lisa Dozio, ho 37 anni e vivo a Canobbio da tanti anni, dove ho frequentato tutte le scuole dell’obbligo.
Sposata da 9 anni con Ibrahim e mamma di Noah (8) e Leah (4).
Entrambi frequentano le scuole del paese; Noah la seconda elementare e Leah il primo anno della scuola dell’infanzia.
Ho conseguito la maturità professionale nel 2004 alla Scuola di Commercio di Massagno e nel 2022 ho ottenuto il Certificato di intermediaria assicurativa (AFA).
Quando non faccio la mamma, lavoro come account management al 50% per una compagnia d’assicurazione.
Mentre nel mio tempo libero mi dedico a vari lavori creativi.
In casa nostra si è sempre parlato di politica, soprattutto del PLR, ma il mio interesse é cresciuto negli anni osservando l’entusiasmo di mio papà nel dedicarsi al bene del nostro Comune, prima come consigliere comunale e poi come municipale.
Nel 2008 sono già stata consigliera comunale. Ho dunque un po’ di esperienza e tanta voglia di imparare e dare il massimo per partecipare attivamente al prossimo quadriennio.
Siamo tornati !
Mi chiamo Daniela Lepori, ho 42 anni, convivo e sono mamma di un bimbo di quasi 4 anni.
Sono nata e cresciuta a Canobbio, dopo il liceo sono partita per Zurigo dove ho studiato sociologia e ho vissuto per oltre 18 anni. Credo che questa esperienza di vita mi abbia regalato una buona apertura mentale e un certo rigore a livello professionale.
Sono attiva come orientatrice scolastica e professionale, pertanto mi sta molto a cuore il futuro dei nostri giovani e delle persone in generale. Nel mio piccolo cerco di fare il possibile affinché ognuno abbia il suo posto nella società e sia felice.
Sono, per così dire, figlia e nipote ‘d’arte’: mio Papà Dario e mio Nonno Egidio sono stati diversi decenni protagonisti della politica comunale canobbiese: entrambi in Consiglio Comunale e soprattutto in Municipio. Sono cresciuta a ‘pane e politica’ e ho ereditato da mio Papà la passione per l’impegno per la cosa pubblica in modo disinteressato.
Ben vent’anni fa, ai tempi dello studio, sono stata eletta in Consiglio Comunale a Canobbio. Per diversi anni ho militato nei Giovani Liberali Radicali Ticinesi e Svizzeri (GLRT e GLRS): una bella palestra. In seguito sono stata attiva 8 anni nel comitato della Società Liberale Radicale Ticinese a Zurigo (SLRTZ), dapprima come segretaria e poi, per 6 anni, come Presidente. Un’esperienza molto arricchente! Mi piace molto lavorare in team e che ogni persona possa contribuire con le sue capacità e idee a costruire dei bei progetti corali.
I temi che più mi stanno a cuore sono la formazione, l’aggregazione sociale e la gestione coscienziosa delle risorse che abbiamo a disposizione.
Nel tempo libero mi piace viaggiare (ho visitato 55 paesi nel mondo), praticare diversi sport e leggere.
Mi chiamo Cristina Salvati, sono nata a Breganzona ma all’età di 15 anni mi sono trasferita a Canobbio.
Sono laureata in Ingegneria Gestionale e subito dopo ho conseguito un Master in Business Engineering and Production.
Attualmente lavoro per le SBB presso le Officine di Bellinzona in qualità di Responsabile delle Competenze Meccaniche.
Questo ruolo dirigenziale rispecchia moltissimo la mia personalità in quanto, quotidianamente, ho diretto contatto con i collaboratori e la possibilità di ascoltarli e trovare soluzioni mi entusiasma molto.
Sono una persona molto precisa, metodologica ed energica ma, nel contempo, anche molto empatica: avere la possibilità di aiutare e portare miglioramenti mi riempie di gioia.
Ho già avuto l’onore di far parte del Consiglio Comunale di Canobbio durante la legislatura 2008-2012.
Questa esperienza è stata per me molto importante e mi piacerebbe moltissimo poterla rivivere portando con me l’esperienza maturata in questi anni.
Durante il mio tempo libero pratico sport, cucina e dipingo; quest’ultimo passatempo è diventato ad oggi una delle mie grandi passioni che mi porta, durante l’anno, a fare svariate mostre nel nostro splendido Ticino.
Ci sono tre grandi temi che mi stanno particolarmente a cuore: l’istruzione, gli anziani e l’ambiente.
In questi anni ho visto un comune che è cresciuto costantemente giorno dopo giorno e si è sempre adempito per il continuo miglioramento: poter far parte di questo movimento sarebbe per me davvero molto entusiasmante.
Se dovessi racchiudere la mia persona e le mie motivazioni per questa corsa al Consiglio Comunale vi direi: “L’ascolto e la comunicazione sono le più grandi doti del successo: voi siete la voce noi siamo il braccio”.
Nel 1848 i liberali-radicali hanno fondato lo Stato federale svizzero e a partire dal 1906 il PLR è stato sempre presente a Canobbio fino al 2016.
Ora, dopo alcuni anni di pausa, rieccoci, siamo tornati!
La sezione PLR di Canobbio riconosce alla politica un ruolo centrale nello sviluppo della società e per questa ragione vuole partecipare attivamente alla vita pubblica e politica del Comune, quindi ci proponiamo con grande determinazione ed entusiasmo all’elettorato.
Noi ci siamo, siamo tornati!
Lista Numero 2 – Elezioni Comunali del 14 aprile 2024
La nostra azione politica si ispira ai valori fondamentali che hanno orientato la costruzione del nostro Paese. È un esercizio complesso, che consiste nel mettere in dialogo le esigenze personali e quelle della società, ma è l’unica via per assicurare la sostenibilità sociale, economica e ambientale delle decisioni prese a nome della cittadinanza.
Libertà
Essere liberi significa scegliere. Significa essere in grado di determinare la direzione della propria vita, secondo le proprie priorità e inclinazioni personali, esercitando il libero arbitrio e lo spirito critico. La nostra libertà di azione è uno strumento per dare forma a nuove idee, per seguire intuizioni e scoprire talenti; purtroppo, questa energia è stata fortemente repressa negli ultimi anni, e non solo per colpa della pandemia. Come in molti altri Paesi avanzati, anche nel nostro Cantone la libertà di fare, e di fare impresa, è sempre più compressa dal moltiplicarsi di leggi, leggine, regole e regolette – secondo la logica della burocrazia, un organismo che vive di vita propria e mira soprattutto alla propria sopravvivenza. I rischi, però, non riguardano solo la dimensione del fare: in questi anni vediamo sempre più spesso messa in discussione anche la nostra libertà di pensiero, con una pressione crescente verso chi non si allinea ai dogmi di certe autoproclamate ortodossie. Si tratta di tendenze pericolose perché contrarie allo spirito del nostro Paese, che è allergico per geografia, storia, lingua e religione, struttura sociale e culturale a ogni spinta verso l’omogeneità e i modelli standardizzati. Libertà di scegliersi la propria strada, di formarsi un’opinione sul mondo e di costruire la propria fortuna. Sono dimensioni essenziali della vita, secondo la prospettiva liberale, che nascono durante gli anni della formazione e trovano la loro piena espressione nel mondo del lavoro. Ecco perché questi due vasti campi delle politiche pubbliche occupano un posto prioritario nel programma del PLR.
Coesione
La qualità di vita in una società complessa si misura anche per la capacità di garantire condizioni di vita dignitose al più ampio numero possibile di cittadine e cittadini. È il meccanismo della redistribuzione della ricchezza, che riguarda sia le relazioni spontanee fra individui sia gli strumenti di politica sociale dello Stato. Ogni individuo responsabile ha il dovere di impegnarsi per il prossimo: possiamo farlo mettendo a disposizione il nostro tempo, condividendo le nostre conoscenze o donando una parte dei nostri averi. Ogni persona in difficoltà, allo stesso modo, è chiamata a resistere alla tentazione dell’assistenzialismo, e ad approfittare degli strumenti che nel nostro Paese esistono per permettere a quasi tutti di provvedere in autonomia a sé stessi. La lotta alle ingiustizie sociali è prerogativa di ogni società libera e responsabile, ma deve essere intesa come una missione integrale, che riguarda anche il mondo all’esterno dei nostri confini e le future generazioni. Solo accettando questa sfida potremo produrre vera coesione. Attorno a noi, però, sentiamo parlare di coesione soprattutto da chi alimenta spaccature, con narrazioni politiche faziose e divisive. Una società liberale e democratica non intende la coesione come una magica scomparsa di ogni differenza, ma come l’integrazione di punti di vista diversi, all’insegna del compromesso che ha fatto crescere questo Paese federalista e multiculturale. Che sia tra Centri e periferie, tra datori di lavoro e impiegati, tra donne e uomini, tra giovani e anziani, tra abbienti e persone di difficoltà, ogni differenza può essere appianata grazie all’ascolto reciproco e al comune orientamento verso il bene comune. È questa la logica del partenariato sociale, uno strumento modello della concordanza svizzera, che va alimentato e non scavalcato, da nessuno dei suoi protagonisti. L’obiettivo del PLR è di portare avanti scelte politiche capaci di connettere le persone e i gruppi, in nome della libertà, del progresso e della crescita sostenibile che scaturisce da relazioni sane all’interno della società.
Progresso
Il progresso non consiste soltanto nell’avanzare verso una meta. È soprattutto un’attitudine positiva, vincente, che si nutre della speranza di un futuro migliore e vuole approfittare fino in fondo degli strumenti tecnici dei quali l’ingegno umano ci ha dotato in questa formidabile epoca. È impossibile dire di appartenere al PLR senza, nel contempo, avere fiducia nel futuro. Al nostro partito non appartengono le visioni apocalittiche, la disperazione climatica o la chiusura a riccio. La nostra visione parla di un mondo che ci si apre davanti, pieno di opportunità e non solamente di minacce. Sappiamo tutti che ogni vita individuale è piena di tragedie dettate dal destino, spesso aggravate dalla crudeltà umana – ma noi consideriamo la politica come uno strumento potentissimo per provare a limitare le sofferenze inevitabili della vita, e per evitare quelle inutili. La storia della Svizzera contemporanea è emblematica. Partendo dalla condizione di Paese piccolo, povero e diviso, lo spirito liberale e la tenacia alpina l’hanno resa capace di affrontare le gimcane dell’orribile prima metà del XX secolo.
Domenica 24 marzo 2024
dalle 09:00 alle 11:00
piazzale Bar Billy - Canobbio
COLAZIONE IN COMPAGNIA DEI CANDIDATI
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